giovedì 7 gennaio 2016

Chi ben comincia...

Sonnacchiosi pomeriggi post-mega-prandiali. Inzerrati  in casa come gattoni  pigroni, tra le alternative 
1) guardare la tv
2) leggere un libro
3)sognare di essere al mare
vince la terza. 

La penisola iberica.

Tra il sognare e  il fare c’è  appunto di mezzo il mare.
O l’aria - ma l’aereo no - o mille e più chilometri di terra - ma che stress.
Meglio imbarcarsi, persone  e macchine. 
Gira e rigira tra le compagnie  navali che fanno rotta tra l’Italia e la Spagna, sempre la Grimaldi compare. 
Uhh, ma che cosa invitante il supersconto Buone feste,  20% in meno sulla prenotazione se fatta entro il sei gennaio,  cumulabile con tutte le altre offerte, il passaggio gratis dell’auto, il 2x4 in cabina  e un buono sconto del 10% sulle eventuali prenotazioni successive. 
Evvabbuò, della tredicesima non si è  fatto strage,  si potrebbe pure mettere un sasso  per costruire il ponte del semel in anno la vacanza s’adda fa, meglio approfittare mò che del domani non c’è certezza. 

E così, alla vigilia della Befana, allettata da cotanta convenienza,  procedo al booking on line. 
Doppio triplo controllo dell’inserimento dati,  azz, il passaggio ponte costa più della cabina, e quale cabina? Marò sono cubicoli, ma è sempre meglio che dormire per terra (e poi costa pure di più!) o assettati sulla poltrona (e poi costa pure di più!), e no, la suite è per i ricchi sfondati, ma interna?  No, no!  oltre che cubicolo è anche tomba,  pare che manca proprio l’aria, e faccimm lo sforzo,  scegliamo almeno quella esterna. E i pasti si? No, i  pasti no, poi lievita il prezzo, ci arrangeremo con le marenne,  già stiamo facendo il passo più lungo della coscia, non sono manco rimborsabili sti biglietti. 
Quadruplo quintuplo  controllo dell’inserimento dati, non sia mai si fa un errore…
Si paga. 
Versamento  con paypal, la rotella gira e gira e cazzarola compare la scritta errore durante il pagamento contattare il numero ….
Comm’è?? I soldi manco il tempo di cliccare su prenota e già  sono andati a destinazione!
Il panico. 
Piglia il telefono,   l’attesa - tutti gli operatori sono impegnati – la musica dlin dlin, per oltre mezzora tutti gli operatori sono impegnati e la musica dlin dlin e sticazzi. 
Alla fine rispondono.
Comunico numero della pratica e voilà compare nella posta la mail con i ticket. 

Oggi, finita la mirabolante offerta Buone feste, per fare due o tre calcoli sui soldi risparmiati, e  per vedere quanto sono stata brava  e oculata a prenotare con tanto anticipo, mi piazzo sulla pagina prenotazioni on line della Grimaldi e procedo alla formulazione del preventivo. 
Oculata???
Inculata, piuttosto!
Se invece di farmi abbindolare dalla pubblicità  e dalle strategie di marketing –  lo sparagno non è mai guadagno, diceva la nonna mia -  e avessi aspettato la fine della superofferta buone feste,  oggi   gli stessi biglietti  sarebbero costati  70 euro in meno. 
(un pernottamento in più, oppure una mappata di calamite souvenir, oppure una supermagnata di paella, oppure una megaimbriacatura a base di tinto.)

E’ il mercato, piccola. 

(Adda venì baffone, diceva il nonno mio, anche se, pure in quel caso, marò, non ci voglio pensà)

Come va e come viene, il consumatore è sempre perdente,  il pesce grande magna sempre il pesce piccolo. 

domenica 3 gennaio 2016

Memorie di un'astronauta donna

Chissà se lo ha letto Samantha Cristoforetti. 
(chissà se gli astronauti hanno letto nella loro infanzia  romanzi di fantascienza. forse per gli astronauti adulti i romanzi di fantascienza sono romanzi comici) 

naomi mitchison
Naomi Mitchison è stata una longevissima scrittrice (ha campato 102 anni), e si è cimentata in molti generi letterari. 
Anche nella fantascienza. 
Memorie di un'astronauta donna è un romanzo del 1962.
L'autrice, recita la quarta di copertina, “è stata (…) intensamente impegnata nell’attività politica e nella difesa dei diritti civili.
Memorie di un’astronauta donna – in verità quel donna  avrebbe dovuto già far scattare un campanello d’allarme , sarebbe bastato l’apostrofo, e quel donnafestadelladonnavivaladonna  è una marcatura spropositata –  dice sempre la quarta di copertina, “è una delle opere fondamentali della fantascienza speculativa”. 

L’astronauta Mary, esperta in comunicazione,  racconta dei suoi viaggi su altri pianeti e del suo lavoro, che consiste nell’avviare la  comunicazione con altri esseri senzienti: marziani, esseri radiali, bruchi e farfalle e altre ventricolate specie, e delle regole che guidano gli scienziati, prima di tutte evitare interferenze.
I terresti sono vegetariani e  aborriscono la violenza;  le femmine guidano le missioni spaziali, si scelgono i  fattori coi quali  ingravidarsi per avere dei figli di cui hanno cura solo un anno. 
Mary di figli ne ha vari, anche  ibridi - una concepita con un marziano - , e innesti. 
Mary è libera di scegliere la sua maternità, quando come e con chi. 

Per l'anno della pubblicazione del libro, forse fantascienza. 

Purtroppo il romanzo è  solo una traduzione in veste fantascientifica delle istanze femministe dell’autrice. 
(e vabbuò, pure quelle legate ai diritti civili in generale, volemosituttibene)

Sulla struttura narrativa pesa come un asteroide l’intento didascalico. 
Non sono l’impegno civile e la difesa dei diritti ad essere un errore, l’errore è pensare una storia rendendola esclusivamente  “veicolo”. 
Il risultato è un romanzo di  una noia mortale, aggravato dal fatto che  il linguaggio e lo stile, altro che piacere della comunicazione, rasentano il livello 0, io tarzan tu jane. 

Certo bisogna contestualizzare, siamo agli inizi degli anni ’60.
Però Solaris (che non ho ancora letto, ma conosco un pochino Lem) è del 1961. 
Naomi Mitchison sta a Stanislaw Lem come  la serie tv Spazio 1999 sta al film  2001: Odissea  nello spazio.

Forse è meglio che la Cristoforetti non lo legga.